Dirka Reiki
lunedì 14 novembre 2011
Chi siamo
“Il segno della mano aperta per ricevere ricchezze create, per distribuirle ai popoli del mondo, deve essere il segno della nostra Epoca” (Le Corbusier)
ASSOCIAZIONE CULTURALE PER LE DISCIPLINE OLISTICHE
DI.R.K.A
Diksha Reiki Karuna-Deva Angel-Channeling
L' Associazione Culturale per le discipline olistiche DI.R.K.A , la cui sigla significa:
· Diksha
· Reiki
· Karuna-Deva
· Angel-Channeling
si è costituita legalmente il giorno 8 Novembre 2005. è nata per volotà di amici che accomunati da stessi interessi di percorsi, hanno pensato di sviluppare un' idea di nome DI.R.KA, perché fosse motivo d'incontro tra quanti amano le varie esperienze olistiche. L'associazione non appartiene ad alcun Credo, ad alcuna Sètta, è apolitica e si propone di incoraggiare e sostenere la cultura nella sua dignità di libera espressione, promuovendo ed organizzando incontri, conferenze, convegni, mostre, seminari, presentazioni di libri inerenti i suoi interessi, editoria, percorsi energetici, corsi informativi contemplati nei suoi programmi annuali.
Oggi c'è sempre più necessità di prendere contatto con noi stessi e a volte c'è l'esigenza di potersi trovare con realtà che vibrano in sintonia con noi. Non è facile trovare spazi dove poter fare, come dicono gli Orientali - il vuoto e il pieno – ovvero svuotarsi di tutto ciò che ingombra a livello sottile e riempirsi di tutto ciò che è bello e nutriente a livello sottile.
L' Associazione si propone come uno dei tanti punti di riferimento, per coloro che hanno disegnato il loro cammino evolutivo, con l'intento di affiancarli nelle scelte di percorso che trovano ispirazione nelle realtà olistiche.
I Soci Fondatori
· Banti Daniela
· Benucci Monia
· Bertini Sonja
· Calonaci Stefano
· Giuffrida Eleonora
· Giuffrida Vincenzo
· Giuntini Maurizio
· Orazzini Roberta
· Pietrobelli Jolanda
· Tosi Daniele
Direttivo
Presidente Maurizio Giuntini
Vicepresidente Daniela Banti
Consigliere Monia Benucci
Consigliere Vincenzo Giuffrida
Consigliere Jolanda Pietrobelli
Segretario Roberta Orazzini
Revisori Eleonora Giuffrida / Stefano Calonaci
STATUTO
1. E' costituita l'Associazione Culturale per le Discipline Olistiche DI.R.K.A. Associazione di fatto, apatica e apolitica, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro,regolata dal seguente Statuto e dalle normali norme vigenti nel Codice Civile, i cui soci fondatori sono: Banti Daniela, Benuci Monia, Calonaci Stefano,Giuffrida Eleonora, Giuffrida Vincenzo, Giuntini Maurizio, Orazzini Roberta, Pietrobelli Jolanda.
2. L'Associazione persegue gli scopi: promozione e diffusione della cultura olistica nella sua libera espressione, attraverso incontri, conferenze, seminari, convegni, presentazione di libri, corsi informativi su DIKSHA, REIKI, KARUNA, ANGELI e nelle sue molteplici versioni di realtà olistica.
3. L'Associazione è aperta a quanti son o interessati alla realizzazione e condivisione delle finalità istituzionali.
4. Il patrimonio dell'associazione è costituito dalle quote annue dei Soci iscritti e provvede al conseguimento dei suoi scopi con le rendite del patrimonio.
5. L'ammissione dei Soci Ordinari è deliberata su domanda scritta del richiedente, co ntrofirmata da un Socio Anziano.
6. Contro motivato rifiuto di ammissione non è concesso appello.
7. I Soci debbon o essere maggiorenni ed hanno diritto di voto solo quelli che sono iscritti da almeno due anni.
8. I Soci debbono rispettare le norme del presente Statuto ed eventuale Regolamento Interno, secondo deliberazioni assunte dagli Organi preposti. In caso di comportamento difforme che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell'associazione il Consiglio Direttivo interverrà con sanzioni: richiamo, diffida, espulsione a cui non si potrà presentare ricordo.
9. Gli Organi dell'associazione sono: Assemblea dei Soci, Consiglio Direttivo, Presidente, Segretario, Collegio dei Revisori, Collegio dei Probiviri.
10. L' Assemblea dei Soci assicura la corretta gestione dell'Associazione ed è composta da tutti i soci, con diritto di voto. È convocata almeno una volta l'anno in via ordinaria (e straordinaria) su richiesta del Direttivo. La convocazione è fatta dal Presidente almeno otto giorni prima con invito scritto. Le adunanze sono valide se è prese nte la maggioranza dei membri che le compongono, le delibere sono prese a maggioranza assoluta a votazione palese. I verbali debbono essere trascritti in ordine cro nologico su apposito registro e debbono essere sottoscritti dal Presidente e dal Segretario. Il Segretario è nominato dal Consiglio stesso che provvede a determinarne i compiti.
11. L'assemblea Ordinaria ha i seguenti scopi: elegge il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori e dei Probiviri.
12. La rappresentanza legale dell'Associazione davanti a terzi e in giudizio, spetta al Presidente.
13. Il Consiglio Direttivo è composto da tre Membri + il Presidente, il Vice-Presidente ed il Segretario. Dura in carica cinque anni.
14. Il CD è l'organo esecutivo dell'Associazione che si riunisce in media due volte l'anno ed è convocato dal Presidente, due componenti su richiesta motivata, richiesta motivata scritta di almeno il 30% dei soci votanti.
15. Il CD ha tutti i poteri di Ordinaria e Straordinaria Amministrazione. Nella gestione Ordinaria i suoi compiti sono: predisporre gli atti da sottoporre all'assemblea, formalizzare le proposte pr la gestione dell'Associazione, approvazione Bilancio preventivo (dicembre) dell'anno seguente, approvazione del Bilancio consuntivo (febbraio), di ogni riunione deve essere redatto un verbale
16. l'esercizio finanziario dell'Associazione ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre
17. il Presidente convoca e presiede il CD, sottoscrive ogni atto amministrativo compiuto dall'associazione, apre e chiude conti correnti bancari e postali e procedure agli incassi. Conferisce ai Soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del CD.
18. Il Collegio dei Revisori è composto da due soci eletti dall'Assemblea al di fuori del CD. Verifica le regolarità della contabilità e redige apposita relazione da allegare al bilancio.
19. Il Collegio dei Probiviri è composto da due soci eletti in Assemblea. Dura in carica 5 anni. Decide di esplusioni, dinieghi di ammissione.
20. L'eventuale scioglimento dell'Associazione è deliberato dall'Assemblea Straordinaria. Il Patrimonio Residuo deve essere devoluto ad associazione con finalità analoghe o per fin i di pubblica utilità, sentito l'Organismo di co ntrollo di cui all'art.3 comma 190 della legge 23.12.96 N°662
21. Tutte le cariche elettive sono gratuite.
22. Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge vigente in maniera.
23. La durata dell'associazione è a tempo indeterminato.
24. Essa svolgerà la propria attività in conformità e sotto l'osservanza delle norme contenute nello statuto.
Pisa 8 novembre 2005
registrato all'Ufficio delle Entrate di Pisa
Serie III
N° 5722
Corsi e Seminari
I corsi e i seminari sono tenuti dai nostri docenti, per avere materiale informativo va contattata la segreteria dell'Associazione, alla seguente mail: associazionedirka@libero.it
Corsi in programma
· Reiki metodo Usui
· Osho N.R
· Karuna-Deva
· Angel-channeling
· Dai-Danirei-Ki
· Johre-Raku
· Danosh- Reiki-U
· Karu-Rei
· Diksha
· Ilahinoor
· Cristalloterapia
· Soffio-Reiki
· Radiestesia
Sono scaricabili dal sito i seguti libri:
· Innocente Reiki
· Manuale di Radiestesia
Corsi con docenti esterni
· Ayurveda
· Ching
· Fiori di Bach
· Tecniche di rigenerazione energetica
· Astrologia
· Fisiognomica
I Maestri
Daniela Prisca
Master di Reiki metodo Usui Sihiki Ryoho per il riequilibrio energetico naturale, Teacher Maestro del Cuore, Osho N.R., Dai-Danirei-Ki, Karuna-Deva, Karuna, Usui-Gioreiki, Johre-Raku (luce bianca del drago), Angel-Channeling, Shidan, Danosh-Reiki-U, Karu-Rei, Deva-Rei, Cristalloterapia.
Master di OshoN.R, Reiki Tradizionale Usui, Teacher Maestro del Cuore, Karuna, Karuna-Deva, Pranic-Healing ( liv. Avanzato), Diksha Giver Onenes University India, Angel Channeling, Controllo con l'essenza ( liv. Avanzato).
Master Third Degree metodo Usui Shiki Ryoho, Karuna Master Ship, Osho N.R., Karuna-Deva, Angel-Channeling, Teacher Maestro del Cuore, Shidan, Danosh-Reiki-U, Karu-Rei, Deva-Rei, Dai-Danirei-Ki, Johre-Rak (luce bianca del drago), Karu-Rei.
Master di Reiki metodo Usui Shiki Ryoho, per il riequilibrio energetico naturale, Teachert Maestro del Cuore, Osho N.R., Dai-Danieri-Ki, Karuna, Karuna-Deva, Usui-Gioreiki, Johre-Raku (luce bianca del drago), Angel-Channeling, Shidan, Danosh-Reiki-U, Karu-Rei, Deva-Rei.
Master di Reiki metodo Usui Shiki Ryoho, per il riequilibrio energetico naturale, Teachert Maestro del Cuore, Osho N.R., Dai-Danieri-Ki, Karuna, Karuna-Deva, Usui-Gioreiki, Johre-Raku (luce bianca del drago), Angel-Channeling, Shidan, Danosh-Reiki-U, Karu-Rei, Deva-Rei.
Il papà del reiki
Mikaomi Usui Sensei nasce nel Villaggio di Taniai (Prefettura di Gifu) in giappone il 15 agosto 1865. All'età di dodici anni inizia l'addestramento alle arti marziali. Agli inizi del 900 sposa Sadako Suzuki e nel 1908 nasce il primogenito Fuji. Cinque anni dopo nasce la secondogenita Toshiko. La possibile data in cui Usui riceve la chiave del Reiki è il 23 agosto 1914. l'anno successivo una monaca Buddhista Tendai, co nosciuta come Suzuki San, diventa allieva di Usui e rimane al suo fianco fino al 1920.
La storia narra che Usui, durante il suo ritiro durato 21 giorni sul M.Kurama, osservando il digiuno e la preghiera, apparve Avalokitesvara, il Bodhsatva dell'amore, della guarigione e della compassione, che lo istruì e lo iniziò al Reiki. Usui era un uomo modesto ma spiritualmente ricco, ad un certo punto della sua vita decise di diventare un monaco Buddhista "Zaike", ovverosia un monaco che conservava il suo lavoro, la propria casa,la propria famiglia, non viveva nel Tempio, ma tre mesi l'anno praticava una forma di meditazione di 21 giorni. Nel Buddhismo Tibetano questa disciplina spirituale è chiamata "Meditazione del pentimento del Loto".
Nell'aprile del 1922 aprì il suo primo luogo di insegnamento ad Harajuku Tokio.
Il termine Reiki non veniva usato tra i suoi allievi, i quali chiamavano questo metodo "Usui Teate" che vuol dire "Tocco della mano di Usui", guarigione con le mani di Usui.*
Nota*. Al'inizio Usui non indicò il suo metodo con un nome preciso, il termine Usui Teate, fu introdotto da alcuni allievi (Suzuki San). Il termine Reiki esisteva ancor prima di Usui e fu applicato al suo metodo, successivamente da altri allievi.
Il dott. Hayashi di cui si parla diffusamente nella storia del Reiki è stato allievo di Usui ed iniziato alla Pura Dottrina dal medesimo, nove mesi prima della propria scomparsa, avvenuta il 9 marzo 1926. Usui aveva sessantuno anni.
Il dott.Hayashi a sua volta iniziò al metodo colei che avrebbe poi diffuso il Reiki in Occidente.
Risale al 1998 la ricerca condotta dal tedesco Frank Ajava Petter, maestro di Reiki, che vive in Giappone. Le sue scoperte cambiano di molto tutto il notiziario giunto in Occidente tramite Takata. Esiste la tomba di Usui, le sue spoglie sono raccolte nel cimitero del Tempio di Daihoji a Tokio. La tomba evidenzia una stele e sul monumento funebre è incisa la storia di Mikao Kyoho (Gyoho) Usui. Qualora vi fossero stati dubbi sulla sua reale esistenza, la scoperta della tomba è stata efficace per fugarli. Sulla tomba è riportata la visione avuta durante il ritiro di 21 giorni sul M. Kurama e la nascita della Pura Dottrina.*
Nota*. Le versioni pubblicate sui 21 giorni passati da Usui in ritiro sul monte, sono molte e tutte discorsi, quella più affascinante, seppur priva di riscontri porta la firma di Takata.
Brevemente un accenno
...al suo ritorno dal mondo Occidentale, laricerca spirituale di Usui, approdò sul monte Kurama, dove egli sostò 21 giorni in meditazione, digiuno e preghiera ( il N° 21 rappresenta la guarigione perfetta) per trovare risposte alla sua voglia di sapere sulle guarigioni operate dal Cristo con le mani.All'alba del 21° giorno, una sfera di luce intensa si posò sulla fronte di Usui, aprendosi in piccole bolle contenenti i simboli Reiki, dei quali ricevette la conoscenza del giusto equilibrio.
Così nacque il Reiki di Mikao Usui. Egli lo sperimentò su se stesso e la sua famiglia, propponendosi di condividere con altri la propria esperienza.
La storia racconta che aprì una "Clinica Reiki" nel 1922 vicino Tokio, lp'anno successivo durante un terremoto che sconvolse la città, si prestò a portare aiuto là dove c'era bisogno. Nel febbraio del 1925 aprì la sua seconda clinica Reiki.
Il 9 marzo 1926, passò a miglior vita.
Esiste tutt'oggi nella città di Tokio l'associazione che lo riguarda "Usui Reiki Eyoho Gakkai. Scrisse per i suoi allievi un manuale ed attraverso questo documento che è statao recuperato e tradotto da Petter con la collaborazione della moglie giapponese, siamo venuti a conoscenza della diversità della pratica Reiki insegnata in Giappone, dalla scuola di Usui. L'intero sistema è basato sull'intuito e sulla intenzione, è più ricco rispetto alla tecnica occidentalizzata ed include un'ampia metodologia a convalida dei tanti stili che oggi sono praticati nel Mondo Occidentale.
Mikao Usui ha sempre voluto che la Pura Dottrina fosse insegnata e trasmessa in odo semplice, perché potesse essere di facile comprensione e accessibile a chiunque.
Il benessere spirituale è alla base della salute, la disciplina Reiki diffusa da Usui, si concentra sullo sviluppo spirituale, considerando la guarigione effetto secondario. In Occidente invece si tende a concentrarsi sulla guarigione, considerando lo sviluppo spirituale un effetto secondario.
La Disciplina Reiki
Il Reiki è sistema di evoluzione spirituale e guarigione con l'imposizione delle mani, sviluppato agli inizi del secolo scorso. Si tratta di una disciplina mente/corpo che definisce un riequilibrio energetico, non perdendo di vista la guarigione fisica/mentale di chi pratica Reiki.
Le origini risalgono agli albori del racconto dell'Umanità e le ricerche avviate nel campo, trovano traccia in culture antiche, partendo dall'Egitto fino al mondo celtico.
In un primo momento si è pensato fosse un'arte passata da bocca a orecchio, da maestro ad allievo, fin quando sono cominciate le tante pubblicazioni sull'argomento.
In questa disciplina:
il cuore è il centro di tutto, sede dell'anima è il luogo delle emozioni, dove si matura l'esperienza spirituale. Ascoltando la voce del cuore si realizza il contatto consapevole col Sé Superiore, ottenendo una spinta evolutiva.
Attraverso il cuore l'essere umano cresce ed ogni sua scelta diventa manifestazione autonoma del proprio libero arbitrio. Sentire vuol dire aprirsi all'ascolto generoso e privo di pregiudizi. Questo metodo è in totale risonanza con la dimensione del sentire, agevola uno sviluppo individuale e accelera la crescita spirituale. Praticarlo sviluppa la sensibilità nei confronti di noi stessi e del mondo esterno.
Reiki deriva da Rei ( universale) e descrive l'aspetto illimitato del Ki (energia), si descrive così l'energia del sistema di Mikaomi Usui Sensei, il papà del Reiki. La traduzione che trova concordi le appartenenze al mondo del Reiki, approssimativamente è la seguente:
energia vitale che tutto abbraccia
Lo scopo di Reiki è di favorire il raggiungimento di più obiettivi della nostra vita che possano configurarsi nei livelli più alti della dimensione spirituale, esempio: attraverso la presa di coscienza del nostro Sé, ottenendo così l'espansione del cuore e arrivare all'armonia.
Reiki porta con sé il segreto dell'amore, che dall'Universo scende fino a noi, avvolgendoci in un poente abbraccio di energia che favorirà il contatto tra lo spirito e la materia e non trascura di accelerare l'evoluzione di chi lo pratica e di chi lo riceve. Potenzia e regola la circolazione energetica del corpo umano, avvia processi di disintossicazione, favorisce l'eliminazione delle tossine, allevia il dolore fisico e morale; rigenera i tessuti, rilassa, riattiva il sistema endocrino, linfatico, circolatorio, digerente, urinario, rafforza il sistema immunitario, riequilibrando anche il sistema nervoso. Reiki è un atto importante che permette la connessione con l'energia pura che proviene dal Kosmo. Lì si manifesta la coscienza, la fonte di informazione che consente alla materia di strutturarsi nello spazio/tempo.
In Oriente si è visto uno sviluppo maggiormente incentrato sull'emisfero intuitivo/creativo, sulla parte mistica. In Occidente è avvenuto l'esatto contrario, lo sviluppo si è maggiormente incentrato sulla parte razionale e logica. La riscoperta e la risposta di Reiki, ci conduce al recuopero dell'equilibrio dentro di noi.
I tre livelli ( o gradi) Reiki
Il sistema definito tradizionale è chiamato Usui Reiki Ryoho.
In Occidente è insegnato attraverso tre livelli o gradi, ai quali il soggetto viene armonizzato, al fine così di ottenere la capacità per guidare l'energia.
Il primo livello è impiegato per la cura propriamente fisica, richiede l'imposizione delle mani che irradiano energia.
Nota.
Diversamente dalla pranoterapia, le mani di chi pratica Reiki sono entrambi radianti e assorbenti.
Il secondo livello alza il livello di coscienza e si avvale di tre simboli che rappresentano il linguaggio sottile e mentale dell'energia.
Il terzo livello accelera la crescita spirituale ed è impiegato per l'insegnamento della disciplina. Attraverso questo livello che comprende il maestrato (master) si apprendono altri due simboli ( molte scuole ne considerano solo uno).
La pratica di questa disciplina in Occidente, è andata incontro a numerosi cambiamenti anche se la sostanza non è mutata ed il Reiki funziona davvero
Nota.
La classificazione di Usui riguardo i livelli Reiki è diversa rispetto all'Occidente. Il livello più basso Shoden ( che corrisponde al nostro 1° livello) era diviso in Roku-To (6° livello), Go-To (5° livello), Yon-To (4° livello), San-To (3° livello), Okuden ( corrisponde al nostro 2° livello) era diviso in Okuden-Zenki (prima parte), Okuden-Koki (seconda parte). Seguiva poi il livello di Shinpiden che dava la assistenza all'insegnante. A discrezione del maestro, l'ultimo passo da compiere era chiamato Shihan (insegnante. A questo livello corrisponde il Master/Teacher del sistema di classificazione adottato da diversi maestri in Occidente.
Il Pittogramma Reiki
Reiki espressione giapponese nei due Kanji di cui si compone:
Non si tratta di ideogrammi ma di pittogrammi.
Significato:
1. Nel vuoto biancore, nello spazio eterno e infinito la prima pennellata. Il primo segno riporta alla nascita del cielo, al principio creatore. L'energia si fa materia, si addensa.
2. Nel cielo ora ci sono le nuvole che rappresentano il movimento, il mutamento, l'alternarsi degli eventi e delle esistenze.
3. Lento addensarsi di nubi, origina pioggia, un tuono, un lampo e l'energia del cielo discende sulla terra in piccole gocce d'acqua.
4. Tre bocche si aprono per parlare con Dio per ricevere i doni dal cielo, per ringraziarlo nelle preghiere.
5. Gli uomini grati per i doni ricevuto dal cielo si uniscono nel tempio e offrono sacrifici. È l'incontro con lo spazio sacro interiore.
6. Si ripropone la sequenza del cielo, delle nuvole e dell'acqua che scende ed evapora, tornando al cielo.
7. Siamo nel centro del nostro essere, simboleggiato da un chicco di riso, qui comincia la vita nel seme, nella cellula, nell'eterno. Fin qui deve scendere l'energia dello spirito per rivelare per nutrire la nostra più intima essenza.
Il Kanji Reiki è simbolo antico e potente. Racchiude significati e potenzialità collegate alla protezione e alla evoluzione.
Il simbolo emana una fortissima energia.
Il suo uso:
dipinto sulla parete di una stanza oppure posizionato a mo di quadro, diviene emanatore di energia positiva.
E' forte protettore da energie geo-patogene, es. nodi di Hartmann.
Collocato sotto il letto favorisce il sonno.
Applicato ad una presa di corrente, limita i danni da emanazioni elettromagnetiche.
Inserito in un cellulare con la parte disegnata rivolta verso la batteria, protegge da emanazioni.
(Floriano D' Auria) di questo simbolo esistono tre differenti versioni e può essere letto almeno a sette livelli di profondità.
REI viene tradotto come energia universale, significa spirito, anima e indica il principio nel senso più totale del termine. Collegarsi a REI significa collegarsi con la sorgente stessa della vita: Dio, Grande Spirito, Sé Universale.
KI viene tradotto come energia vitale, significa atmosfera, mente cuore, stato d'animo. Indica qualcosa che è presente in tutto ciò che esiste, qualcosa di universale, ma allo stesso tempo individuale. Una forza che fa compiere ad ogni cosa il proprio ciclo vitale.
Potremo riferire il KI all'uomo, alla terra, al finito, all'immanente e REI al cielo, al divino, all'universo, al trascendente.
L'insieme di REI e KI è allora il TUTTO. Il creatore e il soffio di vita che emana, il principio e la sua manifestazione.
Il senso di Reiki è allora richiamare le dimensioni superiori perché scendano in noi, portando luce.
Prendiamo in esame la rappresentazione più antica e originale, gli ideogrammi giapponesi si svilupparono da quelli cinesi. Per secoli la Cina è stata un modello culturale e religioso per il Giappone, anche nell'antichità i giapponesi tendevano a rapinare altre culture, adattandole poi alle proprie esigenze.
Ecco due definizioni:
1. una qualità definitiva ascende dal cielo ( divinità), viene liberata dalla materia, da una forza solare infuocata
2. aggiungendo una grande energia alla materia, le componenti spirituali divine, al suo interno vengono rafforzate
(W.L.Rand). È degno di nota il fatto che il Reiki non richieda particolari capacità o anni di pratica: chiunque può apprenderlo in un giorno o due per sperimentare subito effetti concreti!
La profonda bellezza e il valore del Reiki risiedono nel fatto che esso ci collega con quella parte dell' Universo, in cui tutto è guidato dalla saggezza, dall'amore e dalla pace. ( lo spirito del Reiki).
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